06 dicembre 2007

Il Corriere e la Madama











Dal diario di bordo: "oggi, 6 dicembre 2007, ho finito le matite di Strogoff".
Domani faccio Don Zauker per gennaio e poi inchiostro e concludo, nei tempi previsti.
Ribadisco di aver fatto il guappino: quando ho firmato l'accordo con l'editore francese mi son detto ah! ah! 46 pagine entro la fine dell'anno me le mangio a colazione, cosa vuoi che siano, badalì.

Avevo evidentemente preso sottogamba (prendendolo di conseguenza nel sottocoda) il modo di disegnare un fumetto classico d'Oltralpe, con l'obbligo di iperdettagliare le vignette - per poi coprire tutto con balloon e didascalie - e il divieto assoluto di usare il nero per le ombre, dato che coloreranno tutto.
La prossima volta abbasso la cresta e faccio due conticini in più.

In compenso mi sono arrivati alcuni libri della collana di cui farà parte anche il mio corriere dello zar. Sono albi in formato A4, stampati su carta patinata, con copertina cartonata e con un CD-rom allegato in cui si può leggere il fumetto in pdf o ascoltarlo in mp3. L'impressione a caldo è che siano davvero ben fatti, se vogliamo un po' retro' nella veste grafica, ma chissenefrega.
Il tocco pittoresco è stato il fatto che il pacco che li conteneva fosse destinato a "Madame Daniele Caluri".

Mi consola in parte il fatto che provenisse da Parigi, in Rue de la Pompe.


14 commenti:

BondValeria ha detto...

ah, mais alors il y a un Monsieur Tittera qui porte les pantalons dans votre couple...

Marco Ferri ha detto...

Adesso ho capito perche` in Italia non si vedono mai (o almeno sono io che non li conosco) fumetti "alla Asterix": perche` in Francia iperdettagliano le vignette, coprono tutto con balloon e didascalie e non usano il nero per le ombre!
Comunque congratulazioni per aver portato a termine l`impresa.
Ma non e` che l`editore quel "Madame Daniele Caluri" l`ha stampato pure nei libri, eh?
Senno` ti devi vestire da Don Zauker, andar la`, alzarti la tonaca e mostrare "il crocifisso di ciccia"!

Grisson ha detto...

Beh...

Io non sarei contento di essere scambiato per una donna in via della pompa...

ehehe

CoNpliNeMti

Adie

Skiribilla ha detto...

Ma quando ti sei messo d'accordo con quelli della casa editrice, come caspita ci sei andato abbigliato, per farti scambiare per una donna???

Il disegno qua sopra è davvero molto bello. Chissà se lo metterai anche dopo averlo inchiostrato, che sarei proprio curiosa di vedere come diventa...

Daniele Caluri ha detto...

@ Valeria: Oh, meuì! Et tu vedess le pingòn qu'elle tien rint' abbasc!

@ Marco: Spero davvero di no, anche perché il limbo non l'hanno ancora stampato! Mi premurerò di farglielo sapere...

@ Grisson: Ah, ma allora sei malizioso!

@ Skiribilla: Grazie mille! ci sono cinque o sei tavole prima, ma appena è il suo turno lo metterò, lo avevo già fatto con un paio di pagine di MM. Una cosa è certa: sarà - ahimè - senza ombre nere...

Manu ha detto...

ordunque anche oltralpe si è saputo del tuo viziaccio di passare serate al Frau a strusciare cannoli?
vabbè vai è tutta gloria
:)
madame

Vavvo ha detto...

Ma ora, per curiosità, ma il buon Michelino Strogoff lo ha mai mangiato il filetto Strogoff? E sopratutto, con tutto lo Yogurt che c'è, c'era proprio bisogno di Yoplait? Secondo me si.
E' un ricordo di un bimbo yogurtoso mentre era intento a smannare la testa di He Man con la coltella per il pane, non allarmatevi.
Daje Madame Caluri che tu sei brava bravissima

eth ha detto...

Notoriamente le donne hanno piu' successo in Rue de la Pompe.. non che quelle in Place de la Fottion siano da meno.

Brava =)

Mastro Alberto Pagliaro ha detto...

immagino che starai a disegnare come me anche oggi.
ci godo.
:-)
ciao

Daniele Caluri ha detto...

Anche oggi, domenica, e anche ieri, 8 dicembre, festivo.
Evviva.

Anonimo ha detto...

questa cosa della madame mi spaventa un po ahahaha cmq disegni da dio cm sempre..
baci
minidonna

Fuma ha detto...

Caluri, a Milano il 7 era festa partonale... e non si lavorava (cosa che presumo invece tu abbia fatto). A livorno quand'è che c'è il patrono? Ma soprattutto... c'è un patrono?

Daniele Caluri ha detto...

A sorvegliare dall'alto Livorno ci s'ha una fia, tale S. Giulia, che dà un'occhiata alla città il 22 maggio e poi torna alla sua principale occupazione: dare il cencio lassù, nell'alto de'cieli.

Anonimo ha detto...

che culo, io abito a parigi in rue de la pompe! vado a fare un salto al numero 76 per vedere cosa c'è