24 gennaio 2008

Mostra/i parte II






















Come riportato sulla colonnina di destra, da martedì 29 gennaio Luana e Don Zauker si incontreranno di nuovo. Non in un cross-over sulla pagine del Vernacoliere, ma in un'altra mostra, questa volta ospitata dal Teatro Puccini di Firenze fino al 12 febbraio.
Sono particolarmente contento dell'occasione perché il Puccini è la realtà fiorentina da sempre più attenta ai vari mezzi d'espressione e in particolar modo a fumetto e satira.
La mostra ricalcherà l'impianto di quella allestita a Lucca Comics 2007 (sì, per me rimarrà sempre Lucca Comics, con buona pace della & e dei Games): alle tavole originali dei miei personaggi verranno affiancate le stampe digitali delle loro versioni con i toni di grigio, cosa che sembra essere stata apprezzata parecchio dai visitatori della kermesse di novembre.
A corredo di tutto, qualche tavola di Fava di Lesso, giusto per guarnire la torta.

Ci tengo a descrivere l'allestimento per evitare che quelli che hanno visto la mostra a Palazzo Ducale si ritrovino davanti la stessa cosa e indirizzino alla mia persona le peggiori maledizioni assire per non averli avvertiti. L'inaugurazione sarà martedì 29 alle ore 19,00 nel foyer del Teatro Puccini. Naturalmente vi aspetto numerosissimi, almeno una dozzina!

Per il resto, ancora niente di nuovo sul fronte occidentale...

14 gennaio 2008

Home sweet home






















Finito l'impegno con la Francia, e soprattutto la rincorsa bestiale per consegnare in tempo, sono tornato sulle pagine del Buon Vecchio Zio Marty, e mai ritorno a casa fu più gradito.
Ora il mondo è bello, faccio perfino la doccia e mi siedo al tavolo più rilassato, cullato dagli arpeggi in settima+ delle slot machines che sotto casa attirano torme di strusciamuri a pomeriggi interi, e dal dolce suono delle campane che ogni mezz'ora o giù di lì mi ricordano che c'è ancora tanta gente pronta a sostenere la Binetti.
Come mai sono così contento di aver ripreso a disegnare il Detective dell'Impossibile? Non riesco a capire.
Chi ha ipotizzato per un presunto spirito patriottico che, se cerco bene, da qualche parte devo pur custodire, chi invece perché ho ripreso a poter stendere grandi pennellate di china nera, per le ombre e i colori. Qualcuno si è anche lanciato nell'ipotizzare che questa mia gioia provenga dalla sfida di un lavoro che tutto sommato è ancora all'inizio; qualcun altro per il fatto che, dopo due albi, il personaggio mi è diventato più familiare.

Ma io non sono convinto. Questa gioia dev'essere causata da qualcos'altro.
Ma allora cosa?
Vi prego, amici, datemi una mano anche voi. Quali sono le vostre ipotesi?

04 gennaio 2008

ANNO NUOVO, VITA.











In perfetta sincronia con il cambio d'anno - forse complice anche la scadenza del contratto co' francesi - il 26 dicembre ho finito Michele Strogoff, di cui allego la vignetta inchiostrata che avevo promesso. Nella migliore delle tradizioni, è stata una corsa contro il tempo (e molte altre cose), ma è andata. Ora le tavole passano nelle mani del colorista e in poco tempo, tipo a DICEMBRE PROSSIMO, l'albo dovrebbe essere pubblicato da Adonis/Glénat.
E chiuso questo capitolo, il passaggio dal 2007 al 2008 vede probabilmente l'apertura di una nuova avventura, che tuttavia - per ora - tengo rigorosamente secretata. Si incrocino i DITI, si FACCINO le corna, ci si tocchi le gioie di famiglia affinché tutto vada per il meglio.

Per ora, i miei migliori auguri di buon anno nuovo a tutti.