15 agosto 2007

L'inedito










E le matite sono andate.
Matite e lettering.

Non poteva esserci un giorno migliore per finirle: Ferragosto, una festa del cazzo (un po' come Natale, Pasqua, i Morti e tutte e feste comandate). Da domani comincio ad inchiostrare.

Non sapete quanto abbia gradito TUTTI i vostri commenti, che per essere a metà agosto sono tantissimi! Questo vuole dire molte cose (per esempio, che non avete una sega da fare da mane a sera, maledetti strusciamuri che non siete altro), e ne devo tenere di conto.

Ma è della sceneggiatura che sono particolarmente contento: è venuta anche meglio di come mi aspettassi. Finalmente sei pagine, un po' più di spazio, di respiro per articolare una storia che non fosse costretta in due sole pagine.

Ho voluto chiudere qualche interrogativo, l'ho farcita di riferimenti, anche a vecchi episodi, e soprattutto non tradisce il senso della serie.
Non che questo voglia dire granché, visto che il finale di Luana che avevo pubblicato nella seconda raccolta aveva fatto onco al 97% di voi, e invece io ne ero (e ne sono tuttora) soddifattissimo.
Ma per questo secondo finale ho cambiato registro, non l'ho ambientato nel futuro, si svolge nello stesso tempo della saga e non entra in conflitto con il precedente: possono convivere tranquillamente insieme. E, guardate, per un ciambrióne come me non è cosa da poco.

Ora, per carità, non vi aspettate un capolavoro, intendiamoci.
ATTENZIONE: PARENTESI SERIA
Ma - e per una volta voglio fare il sentimentalone - negli anni, una cretinissima serie di fumetti è diventata un vero e proprio legame affettivo fra me, voi, la serie stessa e tutti gli altri che l'hanno letta e ci si sono divertiti. Boh, io la ritengo una cosa abbastanza importante, ed è pensando a questo che ho cercato di fare il possibile per chiuderla al meglio.
FINE PARENTESI SERIA

Avevo da parecchio tempo tre o quattro idee su come farlo, ma sentivo che una in particolare faceva da calamita. Allora ho provato a chiedere ad un illustre personaggio cosa si immaginasse come storia conclusiva della serie, senza raccontargli le idee che mi frullavano nella capa; ci ha pensato un po' e poi... PAF! Mi ha spiattellato lì una cosa similissima all'idea-calamita!
A quel punto non ho avuto scelta, e ho sviluppato quel canovaccio.

Anche perché l'illustre personaggio altri non era che Livio J. Trapingus.

09 agosto 2007

Goodbye Luana
























Come da migliore tradizione (portata avanti con fierezza da Palazzo Chigi), le notizie peggiori si danno d'agosto, come l'indulto, l'aumento degli stipendi ai parlamentari, la data della ripresa del campionato, ecc... e, vigliaccamente, mi voglio inserire anch'io in questa metodologia.

Eh, sì, cari amici.

Era nell'aria, qualcuno di voi lo sapeva già e prima o poscia dovea succedere.
La serie di Luana la bebisìtter finisce qui.

Qualcuno piangerà, qualcun altro (di Riccione) s'incazzerà come uno gnu, a qualcuno invece gl'importerà una sega, e va bene così, ché il mondo è bello perché è avariato.
A dieci anni dalla prima puntata, facciamo ciao ciao a queste due creaturine a cui - inutile dirlo - mi ero affezionato. In fondo sono un giuggiolone.
Ma non c'è molto da dire: quella di agosto è l'ultima puntata sul Vernacoliere, e fra poco mi accingerò a scrivere la puntata inedita, quella definitivissima, conclusiverrima, che finirà nella terza ed ultima raccolta, per Lucca Comics del prossimo novembre.

Inedito che chiuderà il cerchio, chiarirà tanti misteri e spiegherà molte, mooooolte cose.


Oppure no.