28 agosto 2008

Le pile son cariche (circa)

Grazie all'incredibile concomitanza di eventi, che mi ha portato a non avere sommatorie di scadenze una sopra l'altra, quest'estate - lusso sfrenato - mi sono potuto permettere di cazzeggiare amenamente qui. Calafuria on my mind.
















Questo, insieme alle altre cose, ha contribuito a ricaricare un po' le batterie dello zio Daniele, che ne aveva bisognissimo.
Mi sto perfino dedicando allo studio della lingua francese, per ora con esiti imbarazzanti alle orecchie altrui. Scappano perfino i miei due gatti. E' che si tratta di un idioma pieno di "u" a beccuccio di teiera, di enne ficcate dentro i turbinati e di gargarismi di erre che mi fanno incastrare l'epiglottide nel palato molle. Ma sono alla decima lezione, che diamine; datemi tempo e presto sfoggerò un accento parigino che non mi farà sfigurare presso gli ambienti della high-society livornese.

Sempre a proposito di erre mosce, avvertite pure TUTTI i vostri conoscenti che abitano Oltralpe che dal 4 settembre potranno leggere il primo tomo di Dom Zauker anche da loro, in francese. Il secondo tomo uscirà a marzo e, non temete, ve lo ricorderò a tempo debito.
Ancora un grazie speciale a Brando Fornaciari e Antonio Ghezzani, che sono riusciti magistralmente nella non facile traduzione, specie nella conversione delle espressioni più gergali e figurate in efficienti adattamenti nell'altra lingua. Ed espressioni gergali e figurate me le hanno dette anche loro, per averli trascinati nell'impresa, ma non ve le posso ripetere. Almeno, il Codice Penale lo vieta.

Da venerdì 5 a domenica 7 settembre sarò a Bellinzona, ospite di Uchronia Comics. Ci saranno anche altri ospiti, fra cui Davide Barzi, Massimo Bonfatti, Marco Santucci e - nientemeno - Carlos Gomez e Robin Wood. A tutti quelli che capitassero in zona: ci vediamo là.

A presto per le altre news.

07 agosto 2008

Squarci di Stige























Buongiorno a tutti, e ben ritrovati, sempre che non siate in vacanza, magari a Bressanone.

Finalmente il duello Daniele Caluri vs. Mamma Tiscali ha una tregua: dopo QUARANTA giorni di scazzi con ASSOLUTI INCOMPETENTI nelle telefonate ai call center della famosa azienda, il giusto compromesso: mi hanno finalmente concesso la connessione, che però va di merda.
E' comunque un timido passo avanti, che confido possa dare buoni sviluppi nel prossimo futuro.
Ho scoperto che i call center sono come le rappresentazioni degli ambienti impossibili alla Escher: nuove prospettive impossibili e meravigliose, da cui è difficilissimo uscire. Complici di questo lusinghiero risultato, una legione di CAZZONI capitanati da un gruppo dirigente VIGLIACCO e supportato da un sistema legislativo che li rende praticamente inattaccabili. Vi consiglio di sostituire alle vostre vacanze avventurose, magari in posti pericolosi che vi facciano provare il brrrrivido del rischio, un tuffo nei paradossi del 130, o il 192 130, per provare in prima persona l'ebbrezza di sentirsi dare un'informazione da un operatore e una completamente opposta alla telefonata successiva; di chiedere l'intervento del tecnico e vederlo arrivare senza preavviso, però in un giorno diverso da quello programmato; di sperimentare il gorgo vertiginoso di informazioni in quantità industriali, senza però che una coincida con un'altra; di rimanere basiti ma impotenti di fronte all'assommarsi di errori tecnici, numerici, anagrafici; di mandarli a fare in culo.
Pensateci, quando vedete il sempre simpaticissimo Ezio Greggio che dice Tiiiiiscali!

Detto questo, veniamo a noi.
La vignetta qui sopra fa parte dell'episodio che ho illustrato per il n. 300 di Martin Mystère.
Cosa sta guardando Java? Perché è così sorpreso? Che gli è capitato? Gli hanno forse detto che deve chiamare il 130?
Chissà. Resta il fatto che l'episodio in questione mi ha fatto fare una fatica BESTIA, tormenti interiori, dubbi e resistenze, per certi aspetti che ovviamente non posso rivelarvi, ma di cui parlerò quando sarà uscito. Tanto dovrete aspettare poco: a dicembre sarà nelle edicole.

La canicola mi rende meno loquace del solito, se non altro perché le dita mi slittano sui tasti e per l'umore incupito, derivante dal fatto che all'affaire-Tiscali (ricordatevelo) si sono aggiunti:
  • lo sputtanamento dell'hard-disk esterno;
  • un contenzioso col rivenditore di luci, che su 3 (tre) prodotti ha sbagliato a ordinarmene 3 (tre), il 100%, ma in compenso finite di consegnare dopo SESSANTA GIORNI. E' Marini Pandolfi a Livorno, segnatevi anche questo;
  • la rottura dello scanner;
  • l'acquisto di un nuovo scanner, che però si è rivelato guasto fin dall'installazione;
  • l'attesa fino ai primi di settembre per averne un altro, visto che da domani tutti vanno a pigliarlo ner cIN FERIE CON LA FAMIGLIA.
Nel frattempo, Clair de Lune ha inserito DZ nel sito, al reparto prossime uscite. E questo rischiara un po' le nubi che fanno ombra, sul mio capino e altrove.