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E vai, anche per quest'anno Natale è andato. Dopo una breve pausa per l'immersione nel limbo dei bagordi e dell'effervescente Galeffi®, ho provato a ricollegarmi alla dura realtà, tentando la carta del TG2. Di solito il TG2 dà un paio di notizie di pubblico interesse, per un totale di cinque minutini scarsi di informazione (comunque pilotata), e i restanti venticinque li utilizza per sfornare MINCHIATE SPAVENTOSE.
In genere si tratta di roba tipo una pioggia a Campobasso, una cassetta dell'Enel distrutta dai vandali, un centro benessere, moda, cani, papa, zanzare e soprattutto qualcosa successo a Londra. Abitudini di agenti d'assicurazione inglesi, interdizione al lavoro di hostess col crocifissino inglesi, passatempi inglesi, gossip inglesi. Oggi, per esempio, un interessantissimo servizio su una catena di cessi pubblici di lusso (inglesi).
Senza contare, ovviamente, i servizi sulla Famiglia Reale. Qualcuno mi dica quanto paga l'Inghilterra per imperversare nei nostri TG! No, davvero, se c'è uno di voi che ha conoscenze in RAI, indaghi e mi dica in confidenza perché ci liofilizzano la sacca scrotale con i Reali inglesi e non, per esempio, con quelli belgi, o - che so - svedesi, danesi, norvegesi (di cui, comunque, c'importa una grandissima sega, sia ben chiaro). FUORI LA CIFRA ESATTA! Per curiosità, mica per altro.
Ma la mia amarezza non è dovuta tanto a dove fanno la caccona in Gran Bretagna e come dopo si lucidino l'occhiello. No, no. Lo sgomento - quasi depressione - di oggi è causato da una notizia, data nello stesso giorno del secondo anniversario dello tsunami di due anni fa nel sud-est asiatico, che causò 230.000 morti: un pavone si è innamorato di una pompa di benzina.
Ora, ne succederanno di cose non dico tanto nel mondo, che è grossino, ma anche solo nel nostro Belpaese? Boia, se ne succedono. No: un pavone che si è innamorato di una pompa di benzina.
Con tanto di servizio (televisivo, no della poNpa).
Bimbi, che fine...