28 aprile 2008

Vedi Napoli e poi Comicon

















Non ero mai stato a Napoli Comicon.
C'è davvero poco da dire: è una kermesse fantastica. Non una delle ormai decine di fiere in Italia ha la stessa cura e attenzione riservate agli ospiti come quella partenopea, e ringrazio ancora Claudio Curcio, Luca Boschi e gli altri (numerosissimi) membri dello staff per avermi invitato e per il trattamento riservato.
Gente fantastica, un posto da urlo, mostre bellissime, vecchi e nuovi amici. Lo dico senza vergogna, in fiere così faccio l'altalena fra i ruoli di autore e di fan: quando mi capita di conoscere autori che stimo e ammiro da anni faccio come tutti gli altri la fila per il disegnino, che poi mi guardo e scruto per ore (o secondi).
Se poi il personaggio in questione è una leggenda vivente, mi capita di ritrovarmi improvvisamente e incontrovertibilmente NERD e scattarmi una foto insieme, come nel caso di Juan Gimenez (sopra).
Auguro a tutti gli appassionati che non avessero mai visitato il Comicon di Napoli di prenotare già da ora per l'anno prossimo. E' un ordine tassativo.

Purtroppo ogni meraviglia ha un suo scotto da pagare, e nel mio caso è avvenuto nel viaggio di ritorno. Nel mio scompartimento, infatti, si è verificato l'unico incubo peggiore della bambina urlatrice.
Due bambine urlatrici.
Ore 17,50. Poco dopo essermi tuffato avidamente nella lettura di un libro appassionante*, all'altezza di Aversa si sono manifestati NEI POSTI DAVANTI A ME due rappresentanti dei più profondi gironi infernali, incarnatisi per l'occasione in una coppia di sorelle di 4-5 anni, che hanno cominciato a cantare ininterrottamente ultrasuoni che celebravano le gesta di macchine del capo che hanno un buco nella gomma, porcellini stupidini che non vogliono essere fatti a fette e altri componimenti il cui unico scopo è l'ostilità alla concentrazione altrui.
Speriamo scendano alla prossima è stato l'unico mantra che mi ha sorretto nei ristretti confini della sanità mentale.
Poi ho scoperto che andavano a Chiavari.
Ho invocato deragliamenti, assalti di briganti ciociari, reincarnazioni d'Erode, ma nulla.
La mamma, il Signore del Turpiloquio Atroce l'abbia in gloria, era troppo intenta a scrutare le importantissime notizie fornite da Chi per prendersi cura dei suoi piccoli angeli che reclamavano da lei attenzione.
Riposto con cura il libro, alle 22,45 ho baciato il suolo natìo.

L'anno prossimo vado in macchina.

* Manituana, del collettivo Wu Ming.

23 aprile 2008

Napoli Comicon






















Ci siamo, venerdì mattina parto per Napoli. Chi ha partecipato alle scorse edizioni ne parla sempre parecchio bene; in particolare lo zio Alf la ritiene la miglior kermesse sul fumetto in Italia, se non per le dimensioni, certo per la qualità e l'attenzione al medium e agli autori.
Son davvero curioso.

L'unica cosa è che, visto chi mi è capitato accanto nella sessione autografi (nel riquadro in giallo), mi conviene portarmi dietro una clac, che so, la mi'nonna, qualche zia, giusto per non stare con le mani in mano. Al limite, mi farò fare un paio di dedichine anch'io.
La cosa ganza è che Mattotti e McKean, insieme a Pazienza e Sienkiewicz, furono l'argomento della mia tesi all'Accademia di Belle Arti.

Almeno metà cerchio si chiude.

18 aprile 2008

danielecaluri.com 2.0 / bis






















Fatto, grazie al prezioso apporto del figuro qui sopra, ora il sito convertito alle meraviglie dell'ACCATIEMMEELLE è online.
Al primo impatto non troverete grandissime differenze: molta roba è rimasta tale e quale. In realtà, da una parte ho snellito un po' togliendo parti meno significative, dall'altra ho rinfrescato alcune sezioni, come ad esempio le tavole di Luana e Don Zauker, sostituendole con altre più recenti.
La tentazione di caricarci tutto il possibile - jpg, mp3, filmati, gadgets, magliette, mazzi di odori - è forte, ma il senso della misura (accidia) ha prevalso, e il risultato mi sembra soddisfacente.
Ovviamente, come tutte le cose rinnovate, è possibile che il sito abbia bisogno di un rodaggio. Chi di voi avrà voglia e tempo di farci un giro, mi sappia dire se trova erroretti, imprecisioni o bug vari: il solo pensiero che qualcosa possa sciupare questa fatica mi toglie il sonno e l'appetito (forse).

10 aprile 2008

danielecaluri.com 2.0
















Sì, lo so che sto latitando, ma fra le solite diverse altre cosette sto aggiornando il sito che, come suggeritomi da Santrine qualche mese fa, è vaghissimamente rimasto indietro.
Il fatto è che la decisione di farlo fare in Flash, pur rendendolo gradevoletto grazie a tante belle animazioni, me ne ha impedito l'aggiornamento costante. E questo perché, ovviamente, sono pratico di Flash come di misurazione della massa dei neutrini (o della compilazione di un Modello Unico).
Da qui la decisione di cambiarlo, virando verso un ben più squallido html che non ne cambierà l'aspetto, ma almeno mi renderà possibile aggiungere i lavori che via via mi troverò a fare, divisi in diverse sezioni.
Beninteso, non capisco un sega neanche di html, ci tengo a specificarlo, ne va della mia credibilità. Ma grazie ad un miamico, che con la pazienza di una signorina Rottermayer mi ha introdotto alle meraviglie di Dreamweaver, sarò in grado di lanciarmi nelle peripezie informatiche più ardite con le mie sole forze! Forse.
Nuove news a breve.