Che bello che si sia originato uno scambio di opinioni, anche se mi auguro che al più presto esso verta principalmente su temi quali la cottura del brasato alla reatina, l'ultima puntata di "La pupa e il secchione" e, non ultima, l'elezione di Miss Italia.
Ma l'ultima cosa che mi aspettavo era dovermi spiegare col Bazza, che oltretutto mi conosce, e che mi rampogna severamente sul mio precedente post. Per questo mi corre l'obbligo di rispondergli qui.
Purtroppo, per esigenze di sintesi e per evitare una diaspora di visitatori, cerco di non scrivere torboni da sei quintali e mezzo: primo perché non ne ho l'autorità (trad: sonasegaio), secondo perché il mio massimo terrore è di annoiare. Ho espresso un parere personale, ma l'eccessiva sintesi può in effetti dare adito a dubbi. Dunque: dissenti per un sacco di motivi, e questa è cosa buona e giusta, la dissenteria prima o poi piglia tutti. Cerca però di rimanere obiettivo. Se forzi il discorso è chiaro che non ti tornino tante cose.
Intendo dire che quando asserisci che "contrapporre la cultura araba e islamica a quella europea e cristiana è un obbrobrio filosofico" non fai altro che ripetere quanto avevo detto, e cioè che "I due fronti NON POSSONO essere messi sullo stesso piano", nel senso che essendo due fenomeni completamente diversi e nessuno dei due superiore all'altro, non ha senso contrapporli. Molto meglio la SINERGIA. Ma le vittime della propaganda dello scontro di civiltà (un parolone spesso fuori luogo, quest'ultimo) stanno sia in Occidente sia in Medioriente, e le trombe dei media le fanno sembrare la maggioranza.
Secondo: "L'Occidente non è il cristianesimo, grazie a Dio (ehehehe), come non è l'illuminismo, ma una complessa mescolanza di fatti e di idee spesso assai eterogenee". E chi ha detto il contrario? ho dato per scontato che ci siano stati mille altri fattori che hanno portato a noi, e ho sbagliato. E' ovvio che non sia stato solo l'Illuminismo a partorire l'Occidente (non ciaveva nemmeno la topa, come faceva?), ma certo è che ha una parte da leone nella nostra formazione (tranne in quella di Buttiglione). La contrapposizione fra Noi e Loro, come cantavano i Pink Floyd, è una falsa contrapposizione. O meglio, si possono contrapporre tutte le varie culture fra di loro: europei e arabi, cinesi e giapponesi, livornesi e pisani e così via. In questo momento storico, però, ai Grandi Pezzi di Merda serve questa in particolare.
Terzo: o Igo, non mi venire a supportare tesi con le testimonianze di un tuo amico, dai. Via.
Quarto: "In più, la cultura araba col cazzo che è retrograda e "indietro", non foss'altro che se Cartesio è stato tale (e la stessa cosa dicasi per Voltaire) un po' di merito fu anche di quegli arabi che ci han tramandato la filosofia greca, unici tramiti medievali". Lungi da me il considerare la cultura occidentale superiore alle altre. Con "masse d'ignoranti" - se ti rileggi bene il post - mi riferivo ovviamente NON a tutti i musulmani, ma solo a quei disgraziati che non hanno avuto occasione di informarsi liberamente sul resto del mondo, facilmente manovrabili da chi ne ha interesse. E bada bene, non li ritengo assolutamente differenti da chi si flagella i gropponi nelle processioni dei santi, o - perché no - chi si va a sfarinare a sprangate in nome della squadra di calcio. Se poi mi vai indietro nel tempo, è certo che la cultura araba abbia meriti nel progresso dell'umanità. Nel Medioevo le parti sono invertite: sono degli arabi le maggiori scoperte scientifiche, matematiche, mediche, a fronte di un'Europa schiacciata dal giogo dell'ignoranza. Mi viene a mente Averroè, su tutti. Ma se si va indietro, Igo, e 'un ci si ferma più. Perché non citare anche il Codice di Hammurabi, allora?
Quinto: E' vero, i musulmani non hanno il clero. Ma se mi giochi sulle parole non te la concedo; famo a capisse: non hanno un'organizzazione che si chiama "clero", ma c'è un imam, che funge da guida alle funzioni religiose, hanno il corpo degli ulema, i dottori in legge (Islamica, non laica), che possono emettere pareri (la fatwa) sulla condotta da tenere dai fedeli; senza contare i mullah e gli ayatollah.
Sesto e ultimo: "In fondo, questa stronzata della guerra tra culture è proprio un'idea bislacca che serve ai soliti: c'è più differenza tra un marocchino, un libanese, un greco e un siculo, o tra questi ultimi due e un inglese, un tedesco e uno svedese?" Ma come, la metti come se le differenze fossero negative?! VIVA LA DIFFERENZA!
Quindi, amico mio del cuoricino, dissenti sempre e comunque quando lo trovi necessario, ma non mettermi in bocca pensieri non miei. E poi, che Dio, Allah, Budda, Manitù, Sandokan o Babbo Natale: se proprio bisogna scomodare la filosofia, io la vedo come Feuerbach!
Detto questo, Igo, se ti va di aggiungere la tua fallo in piena libertà, a me 'un mi pare il vero, ma - giusto per evitare di mesmerizzare i coglioni degli altri (5) visitatori - magari ci si scrive nelle rispettive caselle di posta, eh?
Un abbraccio.
P.S. La prossima volta che mi paragoni all'ex PreDelCons ti cao sur cofano della macchina!
20 settembre 2006
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3 commenti:
Diobono Daniele,ti sei messo in un bel ginepraio,quando hai scritto quel post,eh?
Sì, ma - alla fin fine - che musica mi consigli?
Cooosa sarà... la vita mia senza di te/ Come quel fiume lì.../ come quel fiume lì davanti a te...
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